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Dieta chetogenica, paleo, low carb o digiuno intermittente?

Alimentazione sana e consapevole

Negli ultimi anni la tendenza generale della società occidentale è divenuta quella di prevenire i rischi per la salute attraverso un’alimentazione più sana e consapevole. Un interesse venuto alla luce in maniera imponente e senza precedenti, che si esprime anche sotto forma di diete particolari con restrizioni non sempre chiarissime. In questo articolo ti aiuteremo a comprendere le differenze tra dieta chetogenica, dieta paleo, dieta low carb e digiuno intermittente.

I prodotti Nuvolazero sono utilissimi per tutti coloro che hanno la necessità di abbattere drasticamente il contenuto di carboidrati nei propri pasti. Ti ricordiamo però che, se il tuo obiettivo è perdere peso, rimanere in forma o soffri di una condizione medica che ti preclude l’assunzione di carboidrati, zuccheri, glutine o lattosio, prima di intraprendere un percorso con un regime nutrizionale speciale, come quelli elencati di seguito, è fondamentale ricorrere al parere medico di un professionista.

Alimenti dieta chetologica

Dieta Chetogenica

La dieta keto, o chetogenica, mira a indurre la chetosi attraverso la regolazione calcolata dei macronutrienti alimentari, ovvero carboidrati, proteine e grassi. La chetosi è lo stato metabolico in cui il corpo utilizza le calorie dei grassi, invece dei carboidrati, per creare l’energia necessaria per svolgere le sue normali funzioni.

Abbiamo già parlato di dieta chetogenica nel nostro blog: puoi trovare info aggiuntive e il tipo di frutta concessa in questo articolo ➞La frutta nella dieta chetogenica: quale scegliere.

Alimenti dieta paleo

Dieta Paleo

La dieta paleo, a volte indicata come “dieta dell’uomo delle caverne”, si basa sul principio per il quale mangiare unicamente cibi disponibili ai primi esseri umani promuova per chiunque una salute ottimale. Per questo una delle teorie fondamentali alla base della paleodieta è che i moderni sistemi alimentari, le tecniche di produzione e di lavorazione sono dannose per la salute umana.

La dieta Paleo elimina i cereali, i legumi, lo zucchero trasformato e la maggior parte delle fonti di latte. Nonostante questo determini un’introduzione di carboidrati molto minore rispetto a chi non segue tale regime alimentare, è comunque vero che con la dieta Paleo si assumono carboidrati, principalmente attraverso piante amidacee.

Dieta Paleo: cosa mangiare?

  • Carne e pesce
  • Uova
  • Noci e semi
  • Frutta
  • Verdura
  • Grassi e oli selezionati, come olio di cocco, olio d’oliva, olio di avocado, strutto
  • Edulcoranti minimamente elaborati, tra cui miele grezzo, sciroppo d’acero, zucchero di cocco, stevia cruda
Alimenti dieta low carb

Dieta Low Carb

Il termine Low Carb in realtà è molto generico e flessibile: può descrivere qualsiasi modello di alimentazione in cui si consuma un numero di carboidrati inferiore alla media, cioè quando meno del 45 percento della tua energia proviene dall’assunzione di carboidrati. Per questo quando si dice di seguire una dieta Low Carb in realtà non si sta facendo riferimento ad un regime alimentare ben definito.

Non ci sono cibi espressamente inclusi o omessi, il che significa che ci si può attenere solo a cibi a basso contenuto di carboidrati o incorporare porzioni moderate di cibi ad alto contenuto di carboidrati, come pane o patate.

Digiuno intermittente

Digiuno intermittente

Efficacissimo per la perdita di peso e metodo molto in voga per l’accelerazione del metabolismo, il digiuno intermittente prevede l’alternanza di pasti completi a digiuni brevi o prolungati. Ne esistono di diverse varianti e principalmente le differenze sono date dal periodo di tempo che intercorre tra le due fasi. La più nota è la leangains che suddivide la giornata in 16 ore di digiuno completo e le restanti 8 in cui è possibile consumare fino a 3 pasti.

Se segui questo tipo di schema alimentare, puoi mangiare carboidrati in tutta la finestra temporale di consumo di alimenti, anche se il tuo obiettivo è la perdita di peso. Ma durante quella finestra di otto ore è sempre consigliabile controllare la quantità totale di carboidrati nel piatto.

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